LITURGIA DELLA PAROLA
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LITURGIA DELLA PAROLA
17 NOVEMBRE
XXXIIISETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI
SANTA ELISABETTA D'UNGHERIA(m)
Patrona del Terz'Ordine Francescano
XXXIIISETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI
SANTA ELISABETTA D'UNGHERIA(m)
Patrona del Terz'Ordine Francescano
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ap 1, 1-4; 2, 1-5a
Ricorda da dove sei caduto, ravvediti
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni. Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.
Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono.
E udii il Signore che mi diceva:
«All'angelo della Chiesa di Efeso scrivi: Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro: Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova — quelli che si dicono apostoli e non lo sono — e li hai trovati bugiardi.
Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di un tempo. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvéditi e compi le opere di prima».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Il servo fedele riceverà la vita.
Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indùgia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
Vangelo Lc 18, 35-43
Che vuoi che io faccia per te? Signore, che io riabbia la vista.
Dal vangelo secondo Luca
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli risposero: «Passa Gesù il Nazareno!».
Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: «Che vuoi che io faccia per te?».
Egli rispose: «Signore, che io riabbia la vista».
E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio
Adino- Messaggi : 193
Data di iscrizione : 21.10.08
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